sabato 28 febbraio 2015

Hello!



Perdonate il post probabilmente troppo tematico, troppo lontano da quello di cui chiacchiero di solito, forse poco interessante per molte di voi... ma che grande, grandissima emozione questo pomeriggio, vissuta in diretta davanti alla televisione, e però con il cuore a Edimburgo, insieme ai nostri ragazzi dell'ITALIA RUGBY.
Storica e meravigliosa vittoria della nostra nazionale al Murrayfield contro la Scozia, battuta 19-22 con un coraggio, una forza di volontà e una tenacia che facevano tremare.
Bravissimi tutti!
Bravissimo capitan Parisse, instancabile nel sostenere e spingere la squadra in ogni istante.
Bravissimi i due ragazzi che esordivano oggi (Visentin e Bacchin), spinti con il cuore e con l'amore di tutto il popolo del rugby che viveva con loro l'emozione di essere per la prima volta lì, in uno dei templi mondiali del rugby, a scrivere la storia.
Bravissimo Luke MacLean, Man of the Match, meritatissimo titolo di miglior giocatore in campo.
Bravissimo Venditti, una meta di rapina bella, divertente e al cardiopalma... e fortunata, certo, ma che cavolo, un po' di fortuna anche per noi ci vuole, no?
Bravissimi tutti nel pacchetto di mischia, un pack roccioso e invincibile, una squadra vera, forte, unita: gli ultimi minuti impossibili da sopportare, il cuore che batteva impazzito, le grida ("vai! vai! vai!") che a casa tutti urlavamo in coro saltando sul divano, la liberazione e, sì, non mi vergogno, le lacrime di commozione al fischio finale...
I nostri eroi, i nostri leoni ce l'hanno fatta. Contro i commenti velenosi, contro la sfiducia, contro la paura, ce l'hanno fatta. Spinti dall'amore del popolo del rugby che crede in questa nazionale, che crede ancora che questo sia lo sport più bello del mondo, perché insegna ad essere persone migliori, perché "non è finita quando perdi, ma quando smetti di lottare".




Cheers,
Eva

PS Onore e rispetto ai ragazzi della nazionale scozzese.

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